Dopo oltre 100 anni uno dei più conosciuti ed efficaci medicinali si rinnova: è arrivata nelle farmacie la nuova Aspirina Dolore e Infiammazione in compresse rivestite che, rispetto a quella tradizionale, offre un valido aiuto nel trattamento sintomatico del dolore, da lieve a moderato, come dolore muscolare, dolore cervicale, male alla schiena o mal di testa, in metà del tempo.
Nuova Aspirina Dolore e Infiammazione offre sollievo fino a 6 ore anche grazie alla tecnologia MicroActive sviluppata nei laboratori Bayer che permette velocità di azione analgesica ed efficacia.
Per quanto riguarda la tollerabilità del farmaco, l’acido acetilsalicilico è stato testato in situazioni di vita quotidiana da molte generazioni e preso come oggetto di oltre 60 studi clinici che hanno coinvolto più di 13.000 pazienti: il risultato ha confermato il profilo di tollerabilità gastrointestinale dell’acido acetilsalicilico nel trattamento a breve termine del dolore acuto, febbre e sindromi da raffreddamento
Se usato come da indicazioni, l’acido acetilsalicilico mostra infatti un’incidenza di effetti collaterali gastrointestinali bassa ed è uno tra i pochissimi anti-infiammatori non steroidei il cui uso non è associato a un aumento né del rischio cardiovascolare (viene infatti impiegato, con modalità e dosaggi differenti, proprio per la prevenzione cerebro-cardiovascolare), né di quello renale.
La dose raccomandata e l’assunzione massima giornaliera di Aspirina Dolore e Infiammazione sono indicate nel foglietto illustrativo, da leggere sempre prima di assumere il prodotto. Il farmaco è specificamente riservato ad adulti e ragazzi di età non inferiore ai 16 anni.
Il nuovo prodotto, disponibile in due nuovi formati da 20 e 8 compresse, si distingue grazie ad una nuova grafica e ad un nuovo blister a forma di quadrifoglio, ideale per l’utilizzo anche fuori casa.
Il parere degli esperti
“La nuova compressa contiene al proprio interno un nucleo effervescente, costituito da carbonato di sodio, che funge da agente disgregante – dichiara Michael Voelker, Director, Global Therapeutic Area Lead Analgesics/Aspirin e Global Medical Affairs and Clinical Development di Bayer Healthcare – La compressa si disgrega in particelle di microdimensioni di principio attivo (acido acetilsalicilico) le cui dimensioni sono in media 1/10 di quelle di una compressa tradizionale da 500 mg. Queste sono le innovazioni alla base della Tecnologia MicroActive. La nuova compressa – continua Voelker – una volta nello stomaco agisce come un’effervescente e si dissolve in pochi minuti (6 volte più velocemente rispetto ad una compressa di Aspirina tradizionale da 500mg), consentendo un più rapido assorbimento del principio attivo (2 volte e mezza più rapido) ad una concentrazione tre volte superiore rispetto a quella di una compressa tradizionale da 500mg, con un conseguente effetto antalgico in metà tempo”.
“Aspirina Dolore e Infiammazione ha tutte le caratteristiche per rispondere a quello che un medico cerca in un analgesico per il trattamento del dolore acuto – afferma il Dottor Carlo Gargiulo, Medico di Medicina Generale – In questa situazione, infatti, un farmaco deve garantire efficacia, ovvero sollievo dal dolore, tollerabilità, rapidità di azione, maneggevolezza e limitati rischi di interazione. E’ opportuno, infatti, sottolineare – continua Gargiulo – che l’acido acetilsalicilico, capostipite degli anti-infiammatori non steroidei, ha una buona tollerabilità a livello cardiovascolare, epatico, e renale superiore rispetto ad altri FANS e una tollerabilità a livello gastrico sicuramente non inferiore. Infine, nei pazienti in prevenzione cardiovascolare con acido acetilsalicilico a basse dosi, Aspirina permette di avere un’azione analgesica e anti-infiammatoria senza il rischio di interazioni, che invece si potrebbero manifestare con altri FANS.”
“Nelle Linee Guida della SISC – Società Italiana per lo Studio delle Cefalee, così come in altre Linee Guida Internazionali, Aspirina è raccomandata tra i trattamenti di prima scelta sia dell’emicrania (al dosaggio di 1.000 mg), che della cefalea di tipo tensivo (dosaggio 500-1.000 mg, a seconda dell’intensità dei sintomi) – dichiara il Professor Paolo Martelletti, Direttore del Centro di Riferimento della Regione Lazio per le Cefalee dell’Ospedale Sant’Andrea di Roma e Presidente della Società Italiana per lo Studio delle Cefalee. Inoltre, nell’emicrania Aspirina si è dimostrata efficace anche sui sintomi associati: nausea, fastidio alla luce (fotofobia) e al rumore (fonofobia).”