Una mattinata interessante, quella di sabato 4 luglio: al museo Galata di Genova è stato presentato il progetto Genova Digitale, con la partecipazione dei digital champions genovesi e di esperti del settore informatico, della comunicazione e delle telecomunicazioni, oltre che rappresentanti delle istituzioni locali.
Genova Digitale è un progetto ideato e realizzato con la collaborazione tra il Comune di Genova e il Digital Champions Team locale, un gruppo di “campioni del digitale” che, come stabilito dall’Unione Europea, ha il compito di promuovere i benefici di una società digitale, lavorando in sinergia con la popolazione locale, le istituzioni e le comunità per aiutare sia la Pubblica Amministrazione che le aziende private a informatizzarsi.
L’espressione “Digital Champion”, proprio secondo la figura di riferimento per l’Italia, Riccardo Luna, “nella nostra lingua rischia di suonare un po’ presuntuosa, ma in realtà sono ambasciatori dell’innovazione, non perché si sentano migliori degli altri, ma perché decidono di dedicare tempo ad aiutare le persone a diventare digitali, attraverso la promozione di competenze”.
Nominati da ciascuno Stato membro dell’UE, i Digital Champions nazionali possono scegliere di nominare a loro volta rappresentanti nei vari Comuni in cui è già attivo il tema del digitale. Riccardo Luna ha nominato per il Comune di Genova Enrico Alletto, presidente e fondatore di Open Genova, che si è a sua volta occupato di formare una squadra di Digital Champions che operi nella città.
Tra i Digital Champions genovesi all’evento del 4 luglio era presente anche la direttrice di Altraetà, Daniela Ameri, che ha presentato la case history dell’Auser Martinetti di Genova Sampierdarena, associazione che si è premurata di mettere a disposizione una postazione PC Linux gratuita per tutti i cittadini che ne vogliano usufruire.
Il progetto di digitalizzazione della città di Genova prevede infatti un percorso di alfabetizzazione e divulgazione digitale basato sulla partecipazione attiva della popolazione ai temi trattati e si rivolge a tutte le istituzioni, associazioni, comitati e singoli cittadini interessati a questo genere di apprendimento.
Il progetto non determina costi per la comunità: i dispositivi informatici sono quelli dismessi dagli uffici e rimessi a nuovo con software open source, mentre i Digital Champions agiscono gratuitamente all’interno del progetto.
Ogni cittadino può collaborare attivamente al progetto diventando Digital Tutor e supportando attivamente il progetto nel proprio quartiere, entro dicembre 2015, data ultima per la partecipazione.
“Iniziative come questa sono condivise e sostenute dall’amministrazione perché permettono a tutti i cittadini di avvicinarsi al processo di progressiva digitalizzazione che coinvolge la nostra società, compresi i servizi del comune – afferma l’assessore con delega all’informatica Isabella Lanzone – Genova digitale è un sistema articolato e condiviso che vuole avvicinare tutti alla fruizione facile della tecnologia attraverso un processo di alfabetizzazione digitale continuo“.