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A Genova il primo garante dei diritti degli anziani

A Genova il primo garante dei diritti degli anziani
Intervista a Paolo Tanganelli, il nuovo garante dei diritti degli anziani del Comune di Genova

Paolo Tanganelli è il nuovo garante dei diritti degli anziani del Comune di Genova, prima città in Italia a eleggere un garante per la tutela della popolazione silver.

Tanganelli è stato primario del reparto di Neurologia all’ospedale PA Micone di Genova e da ottobre 2013 a novembre 2018 è stato primario del reparto di Neurologia dell’ospedale Villa Scassi. Dal 2009 è professore a contratto per l’insegnamento di Neurologia nel Corso di Laurea in Infermieristica alla Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Genova.

Come nasce la figura del garante dei diritti degli anziani

L’idea è venuta allo stesso Tanganelli un anno e mezzo fa, mentre passeggiava per la sua consueta attività fisica: «L’attività motoria stimola le attività neurologiche e nervose». E dalle sue riflessioni, è nata spontanea una domanda: «Esiste il garante della privacy, quello per l’infanzia, perché non ci deve essere un garante per gli anziani?». Una fascia di popolazione che tenderà ad aumentare negli anni: «È doveroso pensare a servizi che possano garantire loro una vita dignitosa, culturale e sociale. Uso la parola dignità, intesa come valore fondante di una società moderna», tiene a precisare Tanganelli.

Genova e la popolazione silver

A Genova gli anziani sono oltre il 30% dei residenti. «Solo nella città di Genova sono presenti 35 mila persone oltre i 75 anni che vivono completamente sole, per vari motivi – sottolinea Tanganelli – Esistono i servizi sociali, ma il tempo che possono dedicare a queste persone, a causa di scarse risorse economiche e di personale, è limitato. Ritengo quindi si possa fare ancora di più per questi anziani soli, che non solo sono fragili, ma soprattutto hanno poca voce». È proprio in questa città, capofila di un progetto innovativo come l’istituzione della figura del garante dei diritti degli anziani, che deve nascere una nuova sensibilità, fatta soprattutto di ascolto e di amicizia nei confronti di questa fascia di popolazione: «Genova è una città bellissima, ma deve essere più friendly: serve più attenzione per i silver», aggiunge il nuovo garante.

Del resto, molti over 70 spesso non hanno bisogno di assistenza sanitaria, ma semplicemente di ascolto e compagnia: «Idee ne ho tante e cercherò di realizzarle – sostiene Tanganelli – Idee, tra l’altro, dal costo modesto. Penso a iniziative legate alla musica o alla lettura “aperta”, cioè in altri spazi oltre alle biblioteche. Un grande supporto può arrivare anche dal volontariato».

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