La nostra collaboratrice, la sessuologa Dott.ssa Sabina Garofalo, ci spiega oggi le maggiori differenze fra uomini e donne e i motivi che rendono i loro mondi così lontani.
L’armonia dei rapporti di coppia in molti casi è intaccata dalle differenze di genere più che dalle diversità generazionali e culturali. E’ quando si parla di comunicazione e comportamenti che gli uomini e le donne sembrano mondi lontani.
Diverse ricerche hanno delineato alcuni perché.
Si pensi solo che fin da piccole le bambine giocano con le bambole con cui parlano e per le quali creano ambienti familiari ed accoglienti. E’ così che le donne sono educate all’intimità. Gli uomini con i giochi di forza e competitivi avrebbero, invece, appreso, fin dalla più tenera età, a ricercare l’indipendenza in un mondo ordinato gerarchicamente in cui bisogna competere.
Il corredo delle differenze si arricchisce della disponibilità delle donne a comunicare sentimenti e segreti, a condividere esperienze e ad affrontare insieme i problemi. Gli uomini, invece, per ironia di una sorte culturalmente e geneticamente determinata, quando qualcuno parla con loro di un problema, lo interpretano come una richiesta di consiglio e non come ascolto partecipe. Offrono soluzioni, ignorano sentimenti ed emozioni.
Anche l’esperienza dell’amore si differenzia per i due generi: le donne amano intensamente ed hanno una concezione dell’amore che comprende l’amicizia, mentre gli uomini s’innamorano più frequente ed inseriscono elementi di tipo ludico.
Sulla scia di queste divergenze, spesso i conflitti nascono perché gli uomini agiscono con l’atteggiamento di quelli che hanno sempre ragione, mentre le donne rendono gli uomini difensivamente aggressivi in quanto tendono ad inviare messaggi di disapprovazione piuttosto che disaccordo. Se i cuori sono così lontani anche la sessualità si congela in un rifiuto che comunica solo il bisogno di accoglimento autentico della persona. Allora, nei confronti dell’altro così ‘diverso’ ricordiamo di sospendere il giudizio, ascoltare la sua essenza e provare a vivere l’esperienza con i suoi occhi.
La reciprocità permette una comunicazione meno dolorosa!
Dott.ssa Sabina Garofalo