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Regen Longevity, lo studio della molecola antietà

Regen Longevity, lo studio della molecola antietà
regen longevity

Cartilago, società di ricerca e sviluppo di Cube Labs, il primo venture builder in Italia nel settore delle tecnologie healthcare, ha comunicato i risultati di uno studio clinico sulla molecola denominata Regen Longevity. Questa molecola è stata presa in considerazione per lo sviluppo di una crema cosmetica antietà potenzialmente rivoluzionaria.

Lo studio ha dimostrato l’efficacia della molecola nel migliorare la salute generale della pelle e in particolare nella riduzione delle rughe facciali che si manifestano con l’invecchiamento. I risultati dello studio rilevano una riduzione media nelle aree perioculari delle rughe sottili del 13% mentre per quelle medie del 9%.

Lo studio di Regen Longevity, la molecola contro l’invecchiamento

Lo studio clinico è stato condotto in partnership con il Consorzio Interuniversitario “Istituto Nazionale di Biostrutture e Biosistemi” (INBB) e, in particolare, presso i laboratori del Dipartimento di Scienze Biochimiche dell’Università Sapienza di Roma, diretti dai Professori Roberto Scandurra e Anna Scotto d’Abusco.

Lo studio ha coinvolto 21 soggetti con un’età media superiore ai 55 anni per 30 giorni. L’obiettivo dello studio era quello di testare l’efficacia e la sicurezza della molecola, che sfruttando i principi della medicina rigenerativa, riattiva le cellule preposte a produrre naturalmente l’acido ialuronico, uno dei componenti fondamentali dei tessuti connettivi dell’essere umano che permette alla pelle di mantenere un livello ottimale di uniformità, idratazione ed elasticità.

È stato osservato, nei soggetti testati, una diminuzione delle rughe fini e medie nell’area perioculare dopo soli 30 giorni di trattamento con NAPA 1%. In particolare, la riduzione media delle rughe è stata per quelle sottili del 13% mentre per quelle medie del 9%. Non sono stati osservati, invece, cambiamenti con il trattamento di controllo.

Grazie a questo studio, si è potuto constatare che la molecola, sfruttando i principi della medicina rigenerativa, riattiva le cellule preposte a produrre naturalmente l’acido ialuronico, uno dei componenti fondamentali dei tessuti connettivi dell’essere umano che permette alla pelle di mantenere un livello ottimale di uniformità, idratazione ed elasticità.

Il nostro prodotto rigenerativo ha il potenziale di invertire l’invecchiamento cutaneo e di trasformare il paradigma della cura della pelle – ha commentato il Dott. Filippo Surace, cofondatore e CEO di Cube LabsLa validazione clinica delle tecnologie rigenerative fornisce preziose conoscenze biologiche che hanno ampie implicazioni per il benessere e la medicina“.

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