Il lifting non chirurgico è un insieme di tecniche estetiche che mirano a migliorare l’aspetto della pelle e a ridurre i segni dell’invecchiamento senza ricorrere a interventi chirurgici invasivi. Queste procedure sono spesso meno dolorose, hanno tempi di recupero più rapidi e minori rischi rispetto al lifting tradizionale.
Vediamo quali sono le principali tecniche utilizzate oggi:
- i fillers dermici, utilizzati per riempire rughe, pieghe e aumentare il volume di alcune aree del viso. I materiali più comuni includono l’acido ialuronico e l’idrossiapatite di calcio;
- gli ultrasuoni focalizzati ad alta intensità (HIFU), una tecnologia a ultrasuoni che stimola la produzione di collagene e rassoda la pelle;
- la radiofrequenza, ovvero onde radio che riscaldano gli strati profondi della pelle, stimolando la produzione di collagene e migliorando la tensione cutanea e, infine, il thread lift, detto lifting con i fili, che consiste nell’utilizzo di fili biocompatibili inseriti sotto la pelle per sollevare e sostenere i tessuti facciali.
Il lifting non chirurgico è adatto a persone che presentano segni di invecchiamento lieve o moderato e desiderano migliorare l’aspetto del viso senza sottoporsi a un intervento chirurgico. È generalmente indicato per individui tra i 30 e i 60 anni che mostrano segni iniziali di rilassamento cutaneo e rughe, ed è più efficace su pelle con buona elasticità.
Non è consigliato per persone con pelle eccessivamente rilassata o con abbondante pelle in eccesso e in definitiva risulta ottimo per migliorare l’aspetto di rughe superficiali, linee sottili, lassità moderata della pelle e per aumentare il volume di alcune aree del viso.
Ma quali sono i vantaggi? Sicuramente la minima invasività, il che significa procedure rapide con tempi di recupero brevi; il minor rischio di ottenere un aspetto “tirato” o innaturale e, infine, il costo, che è solitamente inferiore rispetto ai nostri della chirurgia.
Il lifting non chirurgico può essere un’opzione eccellente per chi cerca un miglioramento estetico senza gli impegni e i rischi associati alla chirurgia. È sempre consigliato consultare un medico specialista per valutare le opzioni più adatte alle proprie esigenze e condizioni specifiche.
Per mantenersi giovani non è più necessario andare sotto ai ferri
La chirurgia estetica sta evolvendo rapidamente, con nuove tecniche che non richiedono più l’uso dei tradizionali strumenti chirurgici invasivi. La medicina rigenerativa sta guadagnando terreno, utilizzando cellule del proprio corpo per migliorare l’aspetto della pelle.
Tecniche come il PRP (plasma ricco di piastrine), gli esosomi e le cellule staminali possono ridurre i segni dell’invecchiamento migliorando la qualità della pelle e stimolando la rigenerazione cellulare.
E ancora dispositivi avanzati come “emface” ed “exion” utilizzano una combinazione di ultrasuoni e radiofrequenza per migliorare l’elasticità della pelle e rafforzare i muscoli facciali senza bisogno di iniezioni. Nuovi tipi di filler, invece, come “skinvive” o “sculptra”, non solo riempiono le rughe ma migliorano la texture della pelle e la sua idratazione, fornendo risultati naturali e di lunga durata.
Una novità destinata a cambiare il campo delle chirurgie non-invasive è l’integrazione dell’intelligenza artificiale nella medicina estetica, che consente trattamenti personalizzati, per adattarsi alle esigenze specifiche della pelle di ogni paziente, migliorando così l’efficacia di ciascuna seduta.
Queste tecnologie innovative offrono alternative efficaci e meno invasive rispetto alla chirurgia tradizionale, permettendo di mantenere un aspetto giovane e fresco con tempi di recupero minimi.
