Anche la moda ha deciso di rendere omaggio ai senior.
Dietro questa inversione di tendenza una mole di statistiche e studi di mercato che quantificano ciò che da anni è sotto gli occhi di tutti: nei paesi industrializzati, considerato l’allungamento della vita media, si prevede un aumento del 33 per cento dei consumatori maturi nei prossimi dieci anni.
In pratica nel 2020 i consumatori over 65 dei “mercati maturi” saliranno a 201 milioni.
Da qui la decisione dei grandi marchi della moda e del lusso di rivolgere la propria offerta al mercato dei senior, tanto che Louis Vuitton ha utilizzato testimonial come Sean Connery, 70 anni, Madonna, 52 anni, per catturare l’attenzione del pubblico maturo, mentre Christian Dior ha puntato sulla 50enne Sharon Stone per la pubblicità di Capture Totale.
I tratti che accomunano gli adolescenti e le persone mature sono molti più di quanto s’immagini: abbondanza di tempo libero, desiderio di socialità, voglia di spendere, viaggiare e divertirsi. Ma le esigenze di consumo del target senior differiscono in modo sostanziale da quelle dei consumatori meno maturi. L’offerta di beni e servizi va ripensata per il pubblico maturo: abiti e accessori più confortevoli per uno stile meno esasperato rispetto a ciò che si vede abitualmente nelle vetrine e chissà che non trovino spazio nei negozi addetti alla vendita con un’età più in sintonia con i desideri del cliente.
Finalmente anche i media – complici i progressi della medicina, che ci fa vivere più sani e più a lungo – stanno ribaltando lo stereotipo che da secoli, nella cultura occidentale, riserva alla giovinezza tutti i valori positivi legati alla salute e al vigore fisico: bellezza, desiderio sessuale e felicità.
Questo ravvedimento mediatico conferma ulteriormente che l’età biologica non conta: anche se gli anni passano, la bellezza, lo stile e l’eleganza rimangono senza età.