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Emicrania: uno studio sottolinea i benefici delle mindfulness

Emicrania: uno studio sottolinea i benefici delle mindfulness
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L’emicrania è un disturbo sempre più diffuso. Si calcola che solo in Italia ne soffrano ben 8 milioni di persone. È la forma di mal di testa più comune e si presenta con un dolore acuto o pulsante che solitamente inizia nella parte anteriore o su un lato della testa. L’attacco può salire di intensità, estendersi alla regione frontale, coinvolgendo la fronte e le tempie. Può durare poche ore o persino giorni, con sintomi variabili da soggetto a soggetto, che possono essere in molti casi insopportabili: dolore pulsante, nausea, vomito, sensibilità alla luce e ai suoni.

I campanelli d’allarme

Spesso l’emicrania è preceduta da alcuni segnali, come lampi di luce o formicolio alla gamba o al braccio. Il soggetto colpito deve spesso ricorrere al riposo completo in un ambiente tranquillo, isolato e buio. L’emicrania è definita cronica quando presenta sintomi per almeno 15 giorni al mese per tre mesi successivi. Le donne hanno tre volte più probabilità di soffrirne.

Emicrania cronica: ridurre lo stress aiuta a mitigare i sintomi

La riduzione dello stress attraverso lo yoga e le tecniche basate sulla consapevolezza può migliorare, nei pazienti con emicrania cronica, la disabilità, il dolore lancinante e la depressione. Questo è quanto emerge da uno studio clinico pubblicato da JAMA Internal Medicine. La ricerca è stata coordinata da Rebecca Erwin Wells, professore associato di neurologia alla Wake Forest School of Medicine di Winston-Salem.

I benefici della mindfulness: lo studio

Il team di ricercatori che ha condotto lo studio ha preso in esame i dati provenienti da 89 adulti che soffrivano di emicrania con attacchi dalle quattro alle 20 volte al mese. I pazienti hanno ricevuto una formazione attraverso la Mindfulness Based Stress Reduction (MBSR) o un’educazione sul mal di testa, due ore a settimana per otto settimane. Ai partecipanti venivano anche dati file audio per esercitarsi a casa, incoraggiandoli ad ascoltarli per 30 minuti ogni giorno. Alla dodicesima settimana di follow-up, i ricercatori hanno visto che non c’era alcuna differenza significativa tra i gruppi nella riduzione del mal di testa. Con la MBSR, la riduzione media dei giorni di emicrania era di 1,6, mentre nel gruppo che riceveva solo un’educazione sul mal di testa era 2.

Emicrania: i dati dello studio

I ricercatori hanno notato una differenza significativa tra i gruppi a 36 settimane a livello di disabilità, con 5,9 punti di differenza tra i due gruppi, dolore lancinante, con una differenza di 5,8 punti, depressione, con una differenza di 1,6 punti, e qualità di vita correlata all’emicrania, con una differenza di 5,1. «La riduzione dello stress basata sulla consapevolezza è un metodo che sfrutta la meditazione e lo yoga», ha spiegato Wells, secondo la quale la consapevolezza può insegnare ai pazienti nuovi modi di gestire lo stress, il più comune fattore scatenante dell’emicrania, oltre che dare loro una possibilità di cambiare il modo in cui percepiscono il dolore.

Andrea Carozzi

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