Dopo cinquant’anni di matrimonio, una sera, lei, affetta da Alzheimer, gli chiede: Ma lei dove dorme? Durante la giornata trascorsa insieme al proprio caro, sono molti i momenti di scoraggiamento, di stanchezza, di cedimento alla rabbia. Ed è facile provare vergogna e impotenza di fronte a tutto ciò. Più difficile, invece, pensare che si possono trovare modi per vivere meglio con la demenza.
Cinzia Siviero e Rita D’Alfonso scrivono “Ma lei dove dorme?” partendo dall’ascolto delle difficoltà e dei momenti di debolezza dei caregiver e dalla loro volontà di trasformarlo in supporto. Ci riportano pensieri e testimonianze, ma soprattutto aiuti concreti concentrandosi sulle 24 ore accanto al proprio caro, sui momenti della vita di tutti i giorni, dal sonno, al momento dei pasti, a quello dell’igiene, per viverli meglio.
Il primo suggerimento? Curare la relazione con la persona che assistiamo, mostrare accoglienza, ascolto e rinunciare alla pretesa di comprendere tutto. La demenza, scrive Siviero, è simile a «un dipinto, una scultura, un brano, una poesia». Come di fronte all’arte ci abbandoniamo senza logica e coerenza, allo stesso modo possiamo imparare a lasciarci andare di fronte alla demenza.
Un libro che supporta e sostiene i caregiver a casa e che li aiuta anche fino al momento della scelta delicata di rivolgersi ai servizi con consapevolezza e senza bugie.
Ma lei dove dorme?
24 ore accanto all’anziano affetto da demenza
di Cinzia Siviero, Rita D’Alfonso
Editrice Dapero 2020
Pagine: 114
Prezzo: 18,00 €
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